Impotenza erettiva, eiaculazione precoce o ritardata, vaginismo, dispaurenia, perdita del desiderio sono alcuni tra i più frequenti disturbi delle funzioni sessuali. Una volta esclusi fattori e cause organiche, questi problemi mostrano che la vita sessuale è influenzata da ansia e difficoltà relazionali che a loro volta provocano dolore e sofferenza, finendo per rappresentare un ostacolo per la soddisfazione sessuale nella coppia.
Le persone che soffrono di disturbi sessuali adottano diverse strategie per cercare di risolvere il problema, ma queste vertono, nella maggioranza dei casi, sull’evitare le situazioni intime per non affrontare ciò che loro temono o quello di "sforzarsi" di più per provare quel piacere, che appunto perchè ricercato ansiosamente, non si manifesterà in modo soddisfacente. Gli individui in questo modo, tendono a chiudersi in loro stessi e a non richiedere aiuto.
In modo analogo a come si lavora con gli altri disturbi, l'obbiettivo terapeutico strategico corrisponde a smontare il circolo vizioso venutosi a creare tra la disfunzione sessuale ed i tentativi di soluzione messi in atto dalla persona.
Per meglio capire come avviene una cura Psicoterapeutica di stampo strategico può essere utile immaginare che le sensazioni di disagio tipiche di un disturbo sessuale costituiscano un circolo vizioso alimentato dall'insieme di meccansimi che la persona usa per tentare di risolvere queste sensazioni. Ad esempio nel disturbo erettivo è molto comune osservare un circolo vizioso di questo tipo :
Sento di non riuscire con aumento dell'ansia ( Sensazione ) Ho Paura di non farcela (Percezione) Cerco di sforzarmi volontariamente e controllare l'erezione (Tentata soluzione) Ulteriore aumento d'ansia e caduta della prestazione ( Sensazione aumentata)
Risulterà chiaro da questo esempio che un tipo di comportamento generalmente spontaneo, nel momento in cui viene "forzato" con un eccesso di volontà finisce per perdere il suo carattere di spontaneità e quindi andare incontro ad un calo prestazionale.
Il percorso terapeutico strategico, che si basa sull’interruzione delle soluzioni inefficaci sperimentate, conduce le persone a comprendere la natura del disagio e a trovare modalità adeguate ad esprimere i propri desideri.
Oltre all'impiego di stratagemmi prescrittivi, nella fase in cui il paziente inzia a sperimentare una riduzione significativa del sintomo, possono essere impiegate tecniche ipnotiche immaginative-introspettive con lo scopo di aumentare lo stato di rilassamento, utilizzare le risorse già presenti nella persona o analizzare eventuali condizioni conflittuali-traumatiche se presenti, così da procedere ad impiegare maggiormente l'insieme di risorse interiori già presenti nella persona.
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Dott. Luca Benini
Psicologo Ipnoterapeuta e Psicoterapeuta
Forlì
Psicologo Ipnoterapeuta e Psicoterapeuta
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Iscritto all'Ordine degli Psicologi sezione A della RegioneEmilia Romagna col n. 5016 dal 13/03/2007